Biomasse: In Arrivo i Biocarburanti A Base Di Eucalipto


Biomasse: In Arrivo i Biocarburanti A Base Di Eucalipto


La biomassa è quell’insieme di sostanze di origine organica con un valore energetico. La biomassa di tipo solido viene per lo più usata per il riscaldamento e per la produzione di energia ed è originata principalmente da residui agricoli, da processi di lavorazione del legno, da residui di boschi e foreste, da residui dell’industria cartaria, ecc. Grazie al suo alto potere calorifico, questo tipo di biomassa è adatta anche come combustibile e carburante.
A Pretoria, in Sudafrica, un gruppo internazionale di ricercatori universitari del Forestry and Agricultural Biotechnology Institute ha ricostruito la mappa genetica dell’eucalipto, scoprendo delle caratteristiche che aprono una nuova strada nelle energie rinnovabili.
Dopo quattro anni di grande impegno, il team del professor Zander Myburg ha tracciato il Dna dell’Eucalyptus grandis, in tutti i suoi quaranta mila geni. L’eucalipto, grazie alla rapidità della crescita e alla resistenza alle malattie, può fornire grandi quantità di biomasse da usare nella produzione dei biocarburanti. Dopo aver individuato le sequenze del genoma, ora gli studiosi potranno fare ricerche sui geni singoli per capire quali siano coinvolti nelle caratteristiche “forti” dell’eucalipto, appena descritte.



La ricerca per i biocarburanti è fatta essenzialmente sulla vegetazione ricca di cellulosa. Questa sostanza è la componente principale del legno e il glucosio, elemento base perché si crei la cellulosa, può essere usato nella produzione dei biocarburanti. Per chi fosse interessato la mappa genetica dell’eucalipto è disponibile a questo indirizzo.

Intanto l’italiana General Electric, insieme a Virgin Australia, Renewable Oil Corporation, Future Farm Industries CRC e la società canadese di biocarbuanti Dynamotive Energy Systems Corporation, non hanno perso tempo usando la nuova scoperta per sviluppare dei biocarburanti commerciali per l’industria aeronautica. I test saranno effettuati dal 2012 in Australia e si concentreranno sulla conversione pirolitica della biomassa arborea.

Per intenderci, decompongono l’eucalipto con il calore senza nessun agente ossidante, in modo che si scinda chimicamente nelle sue molecole più semplici. La stessa tecnica usata per il trattamento termico dei rifiuti o, prima del 1925, per produrre metanolo.

La General Electric seguirà la certificazione del biocarburante che, prima di essere approvato per i voli commerciali dovrà essere testato, passare per la ‘prova motori’ e poi essere monitorato nei voli non commerciali. Ben Waters, direttore di ecomagination per General Electric Australia e Nuova Zelanda, ha commentato: “L’innovazione e la creatività giocano un ruolo enorme nella transizione verso un futuro a basse emissioni. Abbiamo già investito un’ingente somma nello sviluppo di fonti energetiche alternative e più efficienti nel settore aeronautico, e speriamo di portare le nostre conoscenze in questa partnership”.


http://www.blogrisparmio.it/Biocarburanti/biomasse-in-arrivo-i-biocarburanti-a-base-di-eucalipto.html

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