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SunLightHouse: La Casa ad Emissioni Zero Che Produce Più Energia di Quanta Ne Consuma
Grazie alla competizione tra nove studi di architettura all’interno del Model Home 2020, si è creato l’importante progetto di bioedilizia SunLightHouse. La manifestazione nasce dalla spinta di VELUX Group alla creazione di edifici capaci di contenere i consumi energetici, sfruttando l'energia solare e la luce naturale, ma senza nulla togliere al comfort degli inquilini. Il vincitore è stato lo studio Hein-Troy Architekten che al momento ha costruito l’abitazione-dimostrazione vicino Vienna. La SunLightHouse è il progetto di punta della bioedilizia europea. Stiamo parlando di una casa che per ridurre i consumi punta tutto sulla luce naturale e sull’esposizione ai raggi solari.
La pendenza e la forma del tetto insieme all’intera architettura sono studiate per garantirne la massima esposizione al sole. Per esempio, la casa è dotata di numerose finestre per tetti, in modo da catturare la luce zenitale e illuminare naturalmente le stanze. Le finestre occupano ben il 36% della superficie della casa, limitando così al minimo il bisogno di luce artificiale. Anche per la sala da pranzo e la cucina, esposte a sud ovest, l’idea seguita è la stessa: tante finestre per guadagnare luce naturale e... anche il bel panorama da ammirare. Sempre grazie ai serramenti si definisce un altro importante elemento: la ventilazione, almeno per tre stagioni su quattro, ossia per la primavera, per l’estate e per l’autunno.
La casa non utilizza energia per il raffreddamento, ma l'effetto pila delle finestre e il naturale fresco notturno che, anche grazie alle tende esterne, assicurano un clima interno confortevole durante i mesi caldi. Per l’inverno, invece, SunLightHouse usa un sistema meccanico che recupera il calore con una pompa. È stato usato il legno della regione per i piani superiori e la cellulosa per isolarli. Per il seminterrato e le fondamenta, invece, gli architetti hanno scelto "Slagstar" un cemento ecologico. SunLightHouse è apprezzata anche per il design essenziale e pulito, in linea con gli standard di efficienza energetica, fissati per le abitazioni dalla UE per il 2020, oltre che per l’utilizzo di elettrodomestici ad alta efficienza.
Il vero risparmio energetico, quello che può incidere positivamente sul futuro del nostro pianeta, è visibile dopo circa trenta anni. Il fabbisogno energetico calcolato, incluso il consumo domestico, è di 54 kWh / m2 anno, mentre l’energia prodotta è di 68 kWh / m2 anno: fin da subito i collettori solari e gli impianti fotovoltaici producono più energia di quanta gli abitanti dell’edificio possano consumare, ma per smaltire i consumi dovuti alla sua costruzione servono circa 6 lustri. Dopo questo periodo sarà davvero una casa a emissioni zero, in grado di produrre anche energia vendibile in rete.
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